Gressan Jovençan Aymavilles
A SPASSO TRA I VIGNETI A DUE PASSI DALLA CITTA’
L’itinerario comincia davanti al municipio di Gressan , punto facilmente raggiungibile sia in autobus, il n. 5 parte davanti alla stazione di Aosta, sia a piedi percorrendo la comoda pista ciclabile “velodoire” che si raggiunge facilmente passando proprio alle spalle della stazione ferroviaria. Il percorso parte in salita su asfalto, questo è il tratto in cui ci si “arrampica” di più, e costeggia la suggestiva Cote de Gargantua , di origine glaciale e che ha stimolato la fantasia popolare e generato la leggenda a cui si deve il nome di questa particolarissima area: la Côte sarebbe il dito mignolo del gigante Gargantua, personaggio inventato da Rabelais, sepolto da una coltre di detriti. Una storia antica che ne accompagna un’altra: quella unica e variegata delle tante specie animali e vegetali che vivono in questo tipico esempio di ambiente steppico. Si passa nei pressi di un antico “rascard” (costruzioni tipiche costruite con tronchi di pino, abete e larice. Nel modello più noto e diffuso, il rascard è sostenuto da una serie di “funghi”, pilastrini di legno alti circa 70 cm, spesso sormontati da un disco di “losa”, pietra piatta normalmente usata per coprire i tetti) e della Maison Gargantua , museo etnografico e spazio espositivo e da qui occorre seguire la strada in salita che passa alle spalle della Maison, il sentiero inizia subito dietro la cappella di Moline con un bel ponte in pietra a schiena d’asino (segnavia 3 nel triangolo rovesciato). Si è subito immersi in un ambiente davvero suggestivo poiché il sentiero infatti attraversa frutteti e vigne . La distrazione dal percorso è facile perché passiamo a poca distanza da antichi castelli, subito infatti ci appare la caratteristica mole della duecentesca Tour de Villa , ci passeremo a fianco nel percorso di ritorno, e a poca distanza la suggestiva chiesetta della Magdeleine , con i suoi affreschi quattrocenteschi sulla facciata e il campanile romanico. Dopo pochi minuti si attraversa la strada regionale SR 40 ad un curvone, e qui bisogna fare attenzione, occorre prendere il sentiero a sinistra e dopo pochi metri girare a destra costeggiando un vigneto, il sentiero è ben evidente, dal sentiero di destra invece si tornerà. Si prosegue su sentiero e lo sguardo si perde tra le montagne, dal Rutor alla Becca France, dal Mont Fallère alla Becca di Viou. Appare il castello di Sarre con i suoi terrazzamenti e, in lontananza, Aosta. Siamo circondati da vigneti, ci troviamo infatti nel cuore della zona del “Torrette”, il vino valdostano prodotto in maggior quantità e la cui area di produzione è la più vasta tra le DOC di zona, interessando ben undici comuni: Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre, Charvensod, Gressan, Jovencan, Aymavilles, Villenenuve, Introd. Una particolarità è che la vite viene ampiamente coltivata anche sul versante orografico destro, l’Envers, che possiede una pendenza minore e in cui il bacino idrografico più ampio lascia spazio a zone collinari con ottima esposizione durante buona parte della stagione vegetativa. Nella parte alta di Jovençan il sentiero lascia il posto ad una strada comunale asfaltata fino alla frazione di Pompiod. Sulla nostra sinistra, su di una ripida falesia, si vedono diverse aperture, sono le caratteristiche “finestre”, parte di una serie di gallerie da dove veniva estratto, fino agli settanta del XX secolo, il materiale usato come fondente per la produzione della ghisa nello stabilimento Cogne di Aosta e oggi “abitate” da numerose colonie di chirotteri. Siamo ormai praticamente ad Aymavilles , una delle città del vino valdostane, da qui si scorge già l’inconfondibile “Coteau de la Tour”, la collinetta coltivata a vite e spuntano le possenti torri cilindriche del Castello , che sarà il “giro di boa” del nostro percorso. Mancano ancora pochi minuti e siamo davanti ad uno dei castelli più “iconici” nel vasto panorama di architettura medievale valdostana. Circumnavighiamo letteralmente il castello e riprendiamo il sentiero verso Gressan. Di fronte a noi ecco Saint-Pierre , con i suoi castelli, arroccato sopra la chiesa quello di Saint Pierre con il museo di scienze naturali, e quello di Sarriod de la Tour , poco più ad ovest la torre cilindrica di Chatel Argent . In lontananza poi il campanile di Saint-Nicolas. Ed ecco, alle spalle del Priorato di Saint-Pierre, il monte Torrette, modellato dal passaggio dei ghiacciai, una collina che supera di poco gli 800 metri di altezza ma che è il simbolo di questa zona viticola avendo dato il nome al vino più diffuso in Valle d’Aosta. E il sentiero passa, ritornando verso il punto da dove siamo partiti, sotto la Caves des Onze Communes , la cantina cooperativa che raggruppa più di duecento soci e che è il maggior produttore valdostano in termini di quantità di vino. Ritornati a Pompiod il percorso attraversa la strada regionale 20 in prossimità di una fermata dell’autobus n. 5 (chi volesse tornare indietro può prendere qui l’autobus della linea 5 fino al municipio di Gressan oppure fino alla stazione ferroviaria di Aosta) e attraverso campi coltivati, viti e meleti rapidamente si raggiunge, sfilando accanto a cappelle quali quella di Saint-Gothard con la sua facciata dipinta a finti mattoni, e a quella, ormai ridotta a rudere di Saint-Georges a Chatelair , la frazione Turille di Jovençan dove si riprende il sentiero che ci riporterà al punto di partenza. Nel centro di Jovençan merita una visita la Maison des anciens remèdes , dove si possono scoprire, con giochi ed esperienze sensoriali, tutti i segreti delle piante officinali, i loro usi tradizionali e moderni.
Percorso fattibile sia in bici che a piedi
Lunghezza: 11 km
Dislivello: 260 m
Ristoro agrituristico Mont Rosset
Noleggio bici
Aziende vitivinicole
JOVENÇAN
Azienda vitivinicola Clos Blanc – Frazione Pompiod, 47
Info:+39 338 3796826 – info@closblanc.it – www.closblanc.it
Azienda vitivinicola Crotta di Prado di Constantin e Jean Paul Praz – Hameau de Turille, 10
Info: +39 328 7692418 / +39 347 9638367 – jean-paul.praz@libero.it – www.crottadiprado.it
Azienda vitivinicola Le Clocher – Fraz. Etral 2
Info: +39 349 6134408 / +39 339 7036603 – charreredanilo@gmail.com – www.facebook.com/Leclocher