Blanc, Morgex e La Salle
La zona comprende i Comuni di Morgex e La Salle.
Lo splendido paesaggio vitato ha come sfondo la catena del Monte Bianco ed è contornato da pascoli, ripidi pendii e da boschi di conifere. In queste terre dalle condizioni ambientali quasi proibitive la viticoltura è resa possibile, in primo luogo, dalla presenza del Prié blanc, unico vitigno autoctono valdostano a bacca bianca. Il Prié blanc ha un ciclo vegetativo molto breve, germogliando tardi in primavera e maturando precocemente, a inizio settembre. Riesce così a sfuggire alle gelate primaverili e ad evitare le prime nevi.
In queste località i vigneti presentano una forma di allevamento a pergola bassa, che va dai 50 ai 130-140 centimetri da terra. La scelta di questa tipologia ha ragioni legate alla forte escursione termica tra il giorno e la notte; se il grappolo fosse troppo in alto, di notte correrebbe il rischio di gelare. Stando così vicino al terreno, invece, il calore incamerato durante il giorno viene rilasciato, preservando l’uva. In più, la pergola bassa è ideale per contrastare i possibili danni causati dal vento oltre a rendersi maggiormente stabile sotto la neve.
Vale infine la pena ricordare che Morgex-La Salle è una delle pochissime aree vitate in cui le viti sono generalmente franche di piede, cioè non sono innestate su un portainnesto resistente alla fillossera, dal momento che le condizioni climatiche e la natura del suolo non consentono alla fillossera di completare il ciclo biologico.
Menzione geografica: Blanc de Morgex et de La Salle